Paola Cenedese Bordignon
1° classificata
Il vento e il silenzio
nella radura dei gelsi…
Il concerto è del vento
e si fa immenso lo spazio
tra l’acqua e la volta dei rami
slanciati verso il cielo,
cattedrale di luce verde oro.
Applausi fruscianti
dalle foglie del campo,
e occhiate furtive di luce,
da invisibili sipari scostati.
poi torna il silenzio.
E nell’inchinarsi d’erbe e rami
il sole celebra il giorno.
Giacomo Manzoni di Chiosca
2° classificato
Gennaio
Il cielo è vuoto: il sole si è nascosto
dietro una coltre bianca di fantasmi,
e scheletri di arbusti senza ombra
si vestono di gemme di cristallo.
E nel candore immenso che ci avvolge
si perdono i pensieri all’infinito:
la neve è come un guscio, che nasconde
misteriosi colori, arcobaleni
di fiori, pronti a esplodere nel sole.
Adriano Scandalitta
3° classificato
Consuntivo
Non scalerò più montagne.
Appenderò lo zaino logoro
dei desideri
alle corde molli della vita
e mi ritirerò in un cantuccio
a fumare la pipa sbrecciata
dei sogni.
Donatella Destro Fontana
4° classificata
L’attesa
Caro almanacco
assopito sulla parete bianca,
sogna il tuo cuore
fra ombre di persiane chiuse.
Compagno di una solitudine
dal capo d’argento,
coloravi di ricordi
ogni stagione della sua vita.
Il tempo ha sbiadito
la tua veste festosa,
che l’attesa ha ricamato
di sottili ragnatele.
Gelidi soffi
di una realtà amara,
tracciano sull’ultimo tuo foglio
la parola… fine.
Uccio Girolamo Tumbarello
5° classificato
A mio figlio
Volli chiamarti Chico
per lasciarti bambino,
per tenerti lontano
dai crocevia della vita.
Volli chiamarti Chico
per lasciarti dormire
sul divano.
Volli chiamarti Chico
per tenere sulla fronte,
a protezione,
la mia mano.
Non è bastato.
Sei cresciuto col vento
e come i gabbiani
hai preso il volo.
Ritorni uomo maturo
a quel divano.
Mi ritrovi stanco,
con i capelli bianchi
Mi guardi camminare
sulle strisce pedonali.
Attraversavo crocevia
senza guardare!
Ora sei tu
a tendermi la mano.
Vorrei dirti… e non oso.
Mi cammini davanti
e mi fai strada.
Mi fermo a guardarti.
ti sembrerà strano,
vorrei proteggerti ancora
posando sulla tua fronte
la mia mano.
Roxana Morsella
6° classificata
Silenzi
Non troviamo parole
per riempire i silenzi
che si sono creati
fra di noi.
Le verità non dette
impongono prudenza,
strani equilibri
di parole e di sguardi:
l’ultimo prezzo
da pagare all’amore
per conservar l’immagine
di quel che più non siamo.
Tomaso Pieragnolo
7° classificato
I pensieri di Iris
Sono stanca di vivere adesso;
sono stanca da quando un mattino
ho sentito un dolore più forte,
una stretta nel cuore profondo
che sapeva di teneri addii,
di giorni d’estate passati
a raccogliere fiori nel grembo,
di briciole di pane raffermo
raccolte sul mio davanzale
da piccoli uccelli migratori
e portate per voli oceanici
nei lontani silenzi del sud.
Sono stanca di vivere amore,
sono stanca da quando ho capito
di non essere più utile al mondo;
passo il tempo seduta in silenzio
a guardarmi le mani ormai vuote,
queste mani che hanno dato l’amore,
carezze su visi di bimbi
che non ricordo ormai più...
Massimiliano Brilli
8° classificato
Aspettando
Aspettavo
Che i minuti passassero
Per raggiungere alla morte
Invece la vita
Scorreva ancora
ed io
La perdevo inutilmente
Paola Bavera
9° classificata
Canto d’amore
Il contorno luminoso della tua figura
mi accompagna da sempre
da quando, ancora inconsapevole,
la vita mi sembrava una fonte inesauribile
di cose meravigliose da scoprire.
Ti ricordo sempre presente accanto a me
nei pochi momenti di autentica gioia.
Ti vedo elargire comprensione a piene mani
in questi anni in cui,
smarrita nel labirinto del mio dolore,
ho faticosamente trascinato la mia esistenza
su impervi sentieri immersi nella notte.
Tu solare e travolgente
con la forza vincente del tuo ottimismo
hai rischiarato i miei momenti più bui.
E ora che anch’io sento il desiderio
di dare la vita
comprendo appieno il senso
della tua totale dedizione;
se hai sbagliato in qualcosa
non me ne sono accorta,
ti chiedo scusa per quegli attimi
di negligenza ed egoismo
che ti avranno un poco amareggiato.
vorrei che il filo invisibile che ci unisce
non si spezzasse mai…
non riesco a immaginare
la mia vita senza di te Anna, amica, madre mia!
Liliana Zinetti
10° classificata
Preghiera
T’ho sentito
nell’inesprimibile
incanto
d’una notte stellata,
in un uccellino
implume
crocifisso
sull’asfalto,
nella voce d’un vecchio,
nello sguardo d’un figlio.
T’ho perduto
negli occhi disperati
di una madre,
nel vuoto lacerato
dell’anima,
nell’assoluto
sconsolato
dissolto
nulla.
Quando notte serrata
scenderà
sugli occhi stanchi
ricorda, Signore,
quanto buio
nei miei giorni
e concedimi, pietoso,
non coltre di tenebre
ma sipario di stelle.